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BRACHIOSAURIDI


luoghi di ritrovamento In Nord America, in Cina, in Africa, in Giappone, in Australia e in Nord Europa sono stati rinvenuti reperti di ossa fossili di questi dinosauri. La loro enorme diffusione, durante il periodo Giurassico, circa 190-140 milioni di anni fa, è stata confermata dal ritrovamento dello scheletro di un Branchiosaurus a Tendaguru, fra il Mozambico e la Tanzania, nel 1907. Questo scheletro è stato ricostruito nel museo di Berlino. Le dimensioni sono impressionanti, pensate che questo reperto ricostruito del Branchiosaurus è lungo ben 23 metri. Si stima che il peso si aggirasse intorno ai 75-100 tonnellate. Era un quadrupede erbivoro della famiglia dei Saurischi. Questi dinosauri erano senza dubbio tra quelli di dimensioni maggiori, nel Colorado furono ritrovati alcuni reperti fossili di un Ultrasaurus che era lungo 36 metri, alto circa 18 metri e pesava almeno 135 tonnellate. Avevano alcune caratteristiche che sconvolsero le conoscenze dei paleontologi. Ad esempio gli arti anteriori erano più sviluppati di quelli posteriori. L’inclinazione del busto all’indietro poneva seri dubbi sul bilanciamento della struttura. Il cervello era molto piccolo e si suppone fosse aiutato da un cervello sacrale, cioè una periferica zona di controllo degli arti, posta nell’addome o nel torace. Sia le aperture nasali poste molto distanti dalla bocca che e i denti poco sviluppati, fecero pensare che questo dinosauro fosse vissuto in terre acquatiche, ma Bakker e Kermack dimostrarono che la struttura era tipica di un dinosauro terrestre. Non avevano gli arti corti e piegati come gli ippopotami, le zampe non erano appiattite per meglio muoversi nei fondali delle paludi. Si ipotizza che il loro sistema digestivo veniva aiutato inghiottendo dei sassi per meglio macinare il cibo, questa teoria viene confermata dal ritrovamento di numerosi ciottoli assieme ai fossili. Si presume che si muovessero in branco per meglio difendersi dagli attacchi dei predatori. Grazie alla coda lunghissima e all’artiglio del pollice che era molto più sviluppato degli altri, si difendevano molto bene soprattutto nei confronti dei carnivori più piccoli.

Ricostruzione dell'habitat e comportamento della vecchia nuova ipotesi sui brachiosauridi

Rapporto dimensionale con l'uomo

Habitat e comportamento della nuova ipotesi sui brachiosauridi

I due cervelli di un brachiosauride

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