4.
non par che luca: non sembra che traluca, cioè che il raggio
attraversi il corpo, come è invece normale per gli spiriti.
5. a quel di sotto: salendo, Dante
segue Virgilio, perciò si trova di
sotto.
9. ch'era rotto: che era
interrotto dal corpo.
17. il segno: la meta.
18. perché la foga: perciò la
viva attività ( " foga " ) di un secondo
pensiero indebolisce (" insolla ") il primo.
20: del color: il rossore della
vergogna.
23. genti: sono le anime dei morti
di morte violenta, che si
pentirono in extremis.
24. Miserere: è il salmo L, che
nella liturgia cristiana si recita
durante le esequie funebri per esprimere pentimento e chiedere
perdono delle colpe commesse.
28. messaggi: messaggeri.
30. fatene saggi: informateci.
36. caro: Dante, tornato sulla
terra, potrà chiedere che si preghi
per loro.
37. Vapori accesi: " Non vidi
mai sul principio della notte stelle
cadenti fendere così rapidamente il sereno e lampi sul tramonto
(fendere così rapidamente) nuvole d'agosto "(Momigliano).
45. pur va: continua a camminare.
52. per forza: a causa di morte
violenta.
54. quivi: in punto di morte,
un'illuminazione divina ci rese
consapevoli (" accorti ") del peccato in cui eravamo
vissuti.
58. Perché: per quanto mi sforzi
di scrutare sui vostri volti.
64. E uno: è Iacopo del Cassero,
nobile di Fano. Fu dei guelfi
marchigiani, che appoggiarono Firenze contro la ghibellina
Arezzo. Dal 1269 fu podestà di Bologna e avversò, con l'opera e
con le parole, le mire di Azzo VIII, marchese di Ferrara, il
quale
giurò di vendicarsi. Quando nel 1298 fu chiamato podestà a
Milano, Iacopo, per evitare il territorio estense, raggiunge via
mare
Venezia e di lì si diresse a Padova. Raggiunto ad Ornago da
sicari
di Azzo VIII, venne trucidato:
66. nonpossa: è parola composta
che, per ragioni prettamente filologiche,
va scritta unita.
69. tra Romagna: la marca
anconetana, compresa tra la Romagna
e il regno di Napoli, retto da Carlo II d'Angiò.
73. Quindi: di lì. Cioè nacque a
Fano.
75. in grembo a li Antenori: nella
terra dei Padovani, cosi chiamati
da Antenore troiano, mitico fondatore della città.
77. quel da Esti: Azzo VIII.
79. la Mira: borgo fra Padova ed
Oriago (" Oriaco "); Oriago si trova fra
Padova e Venezia.
85. un altro: è Buonconte da
Montefeltro, figlio del conte Guido
(cfr. Inf. c. XXVII). Nel 1289, fu con i ghibellini di Arezzo
contro
i Fiorentini e partecipò alla battaglia di Campaldino, (nella
quale
combatté anche Dante), perdendo la vita sul campo. II suo corpo
non fu più ritrovato.
89. Giovanna: è la moglie di
Buonconte.
92. ti traviò: ti trascinò così
lontano da Campaldino.
94. Casentino: il torrente
Archiano, che scorre nel Casentino,
nasce dall'Appennino sopra l'Eremo (" l'Ermo ") di
Camaldoli e
perde il nome (" 'l vocabol suo diventa vano "), quando
sfocia
nell'Arno.
104. quel d'inferno: un episodio
analogo è già stato visto
nell'Inferno (cfr. c. XXVII, 113).
106. l'etterno: l'anima, per una
lacrima di pentimento in punto di
morte, che me la toglie (" che 'l mi toglie ").
108. de l'altro: del corpo farò
ben altro scempio.
109. Ben sai: ben sai come si
condensa nell'aria quell'umidità che
si riconverte in acqua non appena sale in una zona fredda.
112. Giunse: quella maligna
volontà, che soltanto male chiede con
la sua mente, unì (" giunse ") e agitò il vapore
acqueo (" fummo ")
e il vento.
116. Pratomagno: tra Pratomagno
(monte tra il Valdarno casentinese
e il Valdarno superiore) e la Giogana (" gran giogo ")
si
stende la piana di Campaldino.
117. intento: denso di vapori.
120. ciò che la terra: quanto la
terra non assorbì.
122. lo fiume real: erano detti
reali i fiumi che sfociavano in mare.
Qui si tratta dell'Arno.
125. l'Archian rubesto : è il
soggetto della frase.
126. la croce: le braccia
atteggiate in croce.
133. la Pia: è la senese Pia de'
Tolomei, moglie di Nello d'Inghirano dei
Pannocchieschi, da lui uccisa in circostanze misteriose nel
castello
della Pietra, in Maremma. Sembra che Nello intendesse liberarsi
di
lei per passare a nuove nozze con Margherita Aldobrandeschi.
135. salsi: dall'arcaico sallosi
(forma sincopata): lo sa colui che
prima, sposandomi, mi aveva inanellato con la sua gemma.
Presentato da Luigi Minnaja