1. Avvegna che: sebbene l'improvvisa fuga disperdesse.
3. ove ragion: dove la giustizia di Dio ( " ragion " ) ci ( " ne " )
esamina fin nell'intúno (" fruga "). " Ragione si disse per giustizia,
e anche per il luogo ove questa si amministra" (Del Lungo).
4. compagna: compagnia, cioè Virgilio.
7. da sé stesso rimorso: che provasse spontaneamente rimorso.
Infatti il rimprovero di Catone non era rivolto né a Virgilio né a
Dante.
9. come: come amaramente ti rimorde una minima colpa!
10. la fretta: la fretta che toglie (" dismaga ": indebolisce) il
decoro (" l'onestade ") ad ogni atto.
12. ristretta: chiusa in un solo pensiero.
13. lo 'ntento: l'attenzione, così com'era desiderosa di apprendere.
15. si dislaga: si innalza, sorgendo sulle acque.
16. roggio: cfr. Inf. c. XI 73
17. rotto: interrotto dall'ombra della mia persona, poiché 1 suoi
raggi si appoggiavano su di me.
25. Vespero: già è sera là dove è sepolto il mio corpo. Sappiamo
che la notte è calata su Gerusalemme, (cfr. c. II, 4) perciò è sera a
Napoli, sita ad occidente di Gerusalemme; e a Napoli riposano le
spoglie di Virgilio.
27. Brandizio: Brindisi, città in cui Virgilio morì nel 19 a.C.
29. più che d'i cieli: più di quanto ti meraviglieresti dei cieli che,
essendo diafani, l'uno non toglie luce (" raggio non ingombra " )
all'altro.
31. A sofferir: la Virtù divina piega (" dispone ") corpi simili a
quello di Virgilio, che è ormai un'ombra, a soffrire torture e caldo
e freddo e non vuole che a noi sia rivelato " come ".
35. trascorrer: percorrere compiutamente la via che il Dio uno e
trino (" una sustanza in tre persone ") percorre (" tiene") nel suo
imperscrutabile modo di operare.
37. State contenti: accontentatevi del che (" quia ") e non cercate
di sapere il come (v. 33); ché se aveste potuto veder tutto, non era
necessario ( " mestier " ) che Maria generasse il figlio di Dio.
Cioè che Cristo venisse a lavare la macchia del peccato originale,
conseguenza della colpa di Adamo, cui Dio aveva proibito di
gustare il frutto dell'albero della scienza del bene e del male.
Proibizione non necessaria, se l'uomo avesse potuto veder tutto.
40. e disiar: e vedeste inutilmente aspirare alla conoscenza della
verità (" disiar... sanza frutto " ) tali uomini ( " tai " ) che (se
potuto aveste veder tutto) sarebbe appagata quella loro
aspirazione (" sarebbe lor disio quetato "), invece ad essi
assegnata come eterna pena (" lutto ").
43. d'Aristotile e di Plato: Aristotele e Platone (cfr. Inf. c. IV,
131).
44. di molt'altri : tra i quali è anche Virgilio, che perciò,
rassegnatamente, china la fronte.
46. divenimmo: giungemmo.
49. Tra Lerice e Turbìa: tra Lerici, sul golfo della Spezia e La
Turbie, in territorio nizzardo, presso Monaco, la più scoscesa e
inaccessibile frana è, al paragone di quella (" verso di quella ")
una scala agevole e comoda.
52. la costa: la parete diminuisce la pendenza (" cala ").
56. essaminava: interrogava i suoi pensieri (" la mente ") riguardo
al cammino.
64. con libero piglio: come liberato dalla sua incertezza.
66. ferma la spene: rafforza la speranza.
69. un buon gittator: quanto un buon lanciatore di pietre
scaglierebbe (" trarria ") il suo proiettile con la mano. Insomma le
anime sono a un tiro di pietra.
72. com'a guardar: come si arresta a guardare chi avanza incerto.
73. ben finiti: morti nella grazia di Dio.
76. giace: è meno scoscesa.
78. a chi più sa: a chi meglio conosce il valore del tempo.
82. e l'altre: anche le altre.
86. allotta: allora.
90. a la grotta: fino alla roccia (cfr. I, 48).
91. restaro : si arrestarono.
93. fenno: fecero.
96. è fesso: è rotto, spezzato.
99. soverchiar: superare questa parete del monte.
101. intrate innanzi : procedete avanti a noi:
105. unque: mai (cfr. lat. unquam).
108. ma l'un: ma un colpo d'arma da taglio aveva spaccato uno dei
sopraccigli.
109. mi fui... disdetto: ebbi negato.
112. Manfredi: è il figlio naturale legittimato di Federico II,
incontrato tra gli eretici (cfr. Inf. c. X, 119);
regnò sulla Puglia e la Sicilia dal 1250 al 1268,anno della
battaglia di Benevento, vinta da Carlo d'Angiò,
chiamato in Italia dal papa Clemente IV.
113. Costanza: è la moglie di Arrigo VI e madre di Federico II
(cfr. Par. c. III. 118). Perciò Manfredi è suo nipote.
115. bella figlia: è Costanza, figlia di Manfredi e moglie di Pietro
III d'Aragona, il quale generò Federico, re di Sicilia (" l'onor di
Cicilia... ") e Giacomo, re d'Aragona ("...e d'Aragona").
119. punte: ferite. Mi rendei: mi abbandonai, pentito.
124. 'l pastor di Cosenza: è Bartolomeo Pignatelli, vescovo di
Cosenza; fu inviato dal papa (" per Clemente ") a ricercare le ossa
di Manfredi, sepolte in capo al ponte (" in co ": lat. caput), sul
Calore presso Benevento, in luogo sconsacrato, come si usava per
gli scomunicati, e sotto un pesante mucchio di sassi (" grave
mora ") raccolti dalla pietà degli stessi nemici.
126. avesse in Dio...: avesse saputo comprendere che in Dio vi
sono due aspetti, la giustizia e " la bontà infinita ".
131. di fuor dal regno: il corpo di Manfredi, morto scomunicato,
non poteva riposare nel regno di Napoli " ch'era terra di Chiesa "
(G. Villani) perciò fu trasportato (" trasmutò ") vicino al
Garigliano (" quasi lungo 'l Verde ").
133. Per lor maladizion: in seguito alla scomunica ecclesiastica,
l'amore di Dio non si perde al punto, che non possa tornare a noi
finché la speranza ha un po' ( " fior " ) di verde. Cioè finché
l'uomo è in vita e può pentirsi.
136. Vero è che: tuttavia, chi muore scomunicato ma pentito, deve
restare fuori del Purgatorio trenta volte il tempo che durò la
scomunica, quel tempo cioè in cui, non sottomettendosi alla
Chiesa, durò il suo orgoglio (" presunzion ").
145. ché qui: perché nel Purgatorio molto si progredisce per le
preghiere (" buon prieghi ", v. 141) dei vivi (" quei di là ").

Presentato da Luigi Minnaja