1. Quando colui: si riteneva, ai tempi di Dante, che soltanto
il sole illuminasse in ogni dove l'universo.
6. molte luci: tante stelle, che sono come lo specchio
dell'unica luce del sole.
14. in que' flailli: in quei piccoli flauti; tanto armonioso era il
canto (cfr. lat. "flare": suonare strumenti a fiato).
16. lapilli: piccole pietre preziose, gemme.
22. al collo: all'impugnatura " della chitarra, dove tiene lo sonatore le dita
de la mano sinistra " (Buti); per modularne i toni.
27. bugio : bucato, cioè vuoto all'interno.
31. e pate il sole: ed è capace di sopportare la luce del sole
(cfr. c. I, n. 48).
34. fommi: mi faccio, mi configuro.
38. il cantor de lo Spirito Santo: David, re di Israele; per l'"
arca ", cfr. Purg. c. X, 55 e segg. e n. 56.
41. del suo consiglio: della sua personale deliberazione, e
non soltanto dell'ispirazione divina.
45. la vedovella: è Traiano, ricordato per l'episodio della
vedovella (cfr. Purg. c. X, n. 83).
48. de l'opposta: Traiano ebbe esperienza dell'Inferno, dove
fu prima di essere assunto in Paradiso. Cfr. v. 106.
49. E quel: Ezechia, il quale, conosciuta prossima la sua
morte, si volse a Dio con gran pianto e ottenne di vivere per
altri quindici anni, che Dante afferma trascorresse in
penitenza.
53. quando degno preco: quando una preghiera, sia pur
degna ed esaudita, in terra rinvia a domani ("fa crastino") ciò
che deve accadere oggi (" l'odierno ").
55. L'altro che segue: Costantino, che passò a Bisanzio (" si
fece greco ") per favorire il pontefice, cedendogli Roma, con
buona intenzione che diede cattivi frutti (cfr. Inf. c. XIX,
115).
60. indi: per l'avidità di beni temporali, suscitata nei papi.
61. arco declivo: l'arco cigliare che declina dalla parte
opposta al becco.
62. Guiglielmo: Guglielmo II il Buono, re di Sicilia,
rimpianto a lungo, quando gli successero Carlo II (il " Ciotto
" cfr. c. XIX, 127) e Federico II.
68. Rifeo: di questo pagano, Virgilio scrisse " iustissimus
unus...et servantissimus aequi " (cfr. En. II, 426 e segg.), il che
spiega perché Dante lo abbia posto nel cielo di Giove.
72. non discerna il fondo: la mente di Dio è imperscrutabile.
73. allodetta: lodoletta (cfr. lat. "alauda").
80. quasi vetro: come il vetro, attraverso il quale traspare un
colore posto dietro ad esso.
81. non patio: il dubbio non mi concesse tregua.
92. la sua quiditate: la sua intima essenza non riesce a
vedere, se altri non la manifesta (" prome ", latinismo).
94. Regnum coelorum: il regno dei cieli si lascia vincere
dall'amore e dalla speranza con cui gli uomini ad esso si
rivolgono; ma non come accade tra gli uomini che l'uno
sopraffà (" sobranza ") l'altro; anzi qui è la divina volontà a
vincere, perché vuole essere vinta e, pur essendo vinta, vince
con la sua benignità. Viene qui in parte ritagliata, in parte
volgarizzata e chiosata una celebre massima evangelica: "Regnum
coelorum vim patitur et violenti rapiunt illud" (Matth., XI 12).
100. La prima... e la quinta: Traiano e Rifeo.
104. Gentili: pagani.
105. quel de' passuri: l'uno, Rifeo, credente nel futuro
sacrificio di Cristo sulla croce, l'altro, Traiano, credente nel
sacrificio compiuto. Per " passuri " cfr. lat. "passurus" = che è
per patire; per " passi " cfr. lat. "passus" = che ha patito.
107. a buon voler: grazie al pentimento.
108. e ciò: il fatto che Traiano tornò nel corpo mortale per
ricevere il Battesimo, fu premio alle preghiere di San
Gregorio I (cfr. Purg. c. X, n. 74).
111. sì che potesse: sì che la sua determinazione di farsi
cristiano potesse essere mossa dopo la miracolosa
resurrezione.
113. fu poco: fu appena per il tempo necessario a chiedere il
Battesimo.
117. gioco: "Gioco è effetto e segno di letizia " (Torraca).
118. L'altra: l'anima di Rifeo.
127. Quelle tre donne: Fede, Speranza e Carità, già viste
accanto alla ruota destra del carro della Chiesa (cfr. Purg. c.
XXIX, 121 e segg.), più di un migliaio di anni (" millesmo ")
prima che fosse istituito, gli valsero come Battesimo.
133. stretti: guardinghi, prudenti.
136. così fatto scemo: così limitato.

Presentato da Luigi Minnaja