1. Vexilla: i vessilli del re dell'Inferno si protendono verso di noi.
Le prime tre parole appartengono all'Inno allo Croce di Venanzio
Fortunato (sec. VI). I vessilli sono le ali di Lucifero.
5. l'emisperio: il nostro emisfero diviene buio perché scende la
notte.
6. par: appare un molino che i1 vento fa girare.
7. un tal dificio allotta: un tal edifico allora.
9. altra grotta: altro riparo.
11. là: siamo nella Giudecca, quarta zona di Cocito; dove sono
puniti i traditori dei benefattori e che prende il nome da Giuda,
che tradì Cristo. I dannati sono immersi nel ghiaccio, in varie
posizioni.
15. rinverte: ripiega il volto verso i piedi come arcuandosi.
18. la creatura: Lucifero, prima della ribellione era l'angelo più
bello (" ch'ebbe il bel sembiante ").
20. Dite: è il nome dell'antico dio dell'Averno, che qui Dante
attribuisce a Lucifero.
26. fior: un poco (cfr. c. XXV, 144).
27. d'uno e d'altro: dell'una e
dell'altra cosa, della vita e della morte (cfr. v. 2ó).
28. Lo 'mperador: Lucifero.
30. e più: e più io son proporzionato a un gigante ( " io mi
convegno ") di quanto i giganti lo siano alle sue braccia.
35. alzò le ciglia: levò lo sguardo superbo del ribelle; facilmente
ne consegue (" ben dee ") che da lui derivi ogni male (" lutto ").
38. tre facce: costituiscono un'antitesi della Trinità (cfr. c. III,
5-6).
39. L'una: una sta al centro, vermiglia, e simboleggia l'Odio
(antitesi dell'Amore divino) delle altre due, che
s'aggiungevano (" s'aggiugnieno ") a questa, al di sopra di
ciascuna spalla, e si univano (" sé giugnieno ") dove gli animali
hanno la cresta, la destra, di color gialliccio (" tra bianca e gialla
"), simboleggia l'Impotenza (antitesi della divina Potestà), la
sinistra, di color nero simile al volto di quelli che vengono
dall'Etiopia ove il Nilo scende a valle, simboleggia l'ignoranza
(antitesi della Sapienza divina).
49. di vispistrello: di pipistrello era il loro atteggiamento (" modo
").
50. svolazzava: usato transitivamente; le agitava, sì che tre venti si
movevano da lui (" ello ").
52. quindi: per conseguenza. E' così spiegata l'origine del vento
avvertito da Dante (cfr. c. XXXIII, 1Q0 e segg.).
56. maciulla: arnese per " dirompere " le fibre della canapa.
58. A quel dinanzi: al peccatore, divorato dalla bocca centrale, il
morso sembrava un nulla, al confronto (" verso ") dei graffi,
poiché la schiena talvolta rimaneva tutta spoglia della pelle.
62. Giuda: è Giuda Iscariota, il traditore di Cristo.
65. Bruto: Giunio Bruto e Cassio Longino tradirono Cesare,
considerato da Dante fondatore della monarchia universale,
suprema autorità voluta da Dio non meno dell'autorità del
pontefice (cfr. Mon. III, XVI).
68. la notte: sono dunque trascorse 24 ore dall'inizio del viaggio
oltremondano.
71. di tempo e loco poste: le opportune condizioni di tempo e di
luogo.
73. vellute: ricoperte di pelo (vello).
75. le gelate croste: le incrostazioni di ghiaccio che rivestono le
pareti del pozzo, nel quale si trova Lucifero.
79. volse: Lucifero, con la parte centrale del corpo, occupa il
centro della terra. Per salire nell'altro emisfero, Virgilio è costretto
a capovolgersi, e questa manovra fa supporre a Dante che si torni
nell'Inferno. " Zanche " sono le gambe di Lucifero (cfr. c. XIX, 45
e n. 44).
87. porse: diresse verso di me il suo passo esperto ( " accorto ").
92. la gente grossa: le persone ignoranti.
93. quel punto: il centro della terra.
96. a mezza terza: il sole, mai nominato nelle indicazioni
cronologiche dell'Inferno, torna qui come un presentimento. La
mezza terza corrisponde alle 7,30 antimeridiane.
97. camminata: sala grande e spaziosa, dotata di camino.
98. burella : luogo buio (da buro : buio) fatto ad opera della natura
(" natural ").
99. disagio: mancanza.
102. d'erro: dall'errore.
108. del vermo reo: del ripugnante malvagio (cfr. c. VI, 22), cioè
Lucifero.
111. al qual si traggon : il centro della gravitazione universale,
dato che per Dante la Terra costituiva il centro dell'universo.
112. sotto l'emisperio: sei ora sotto l'emisfero (australe) che è
opposto a quello (boreale) che ricopre la terra emersa (" la gran
secca ") e sotto il cui punto culminante (" colmo "), cioè sul
Golgota presso Gerusalemme, fu ucciso (" consunto ") Gesù che
nacque e visse senza peccato.
118. Qui: nell'emisfero australe è giorno, quando nel boreale è
sera.
121. Da questa parte: dalla parte australe Lucifero precipitò giù
dal cielo e la terra di tale emisfero si raccolse tutta nel
nostro, per sfuggirlo. Si credeva, infatti, che le terre emerse (cfr.
"la gran secca", v. 113) si trovassero soltanto nel nostro emisfero.
127 Luogo: v'è un luogo, laggiù, lontano da Lucifero ( " Belzebù "
) tanto quanto è estesa la burella (" tomba "), riconoscibile ( " noto
" ) non perché si veda, ma per il rumore di un ruscelletto che qui
discende, attraverso il foro in una roccia erosa dalle acque, con un
corso tortuoso e in dolce declivio (" poco pende ").
139. quindi: di lì, cioè dal " pertugio tondo ". Con la parola "
stelle " si chiudono le tre cantiche.