1. O Simon mago: è il mago Simone di Samaria il quale, vedendo
infondere lo Spirito Santo mediante l'imposizione delle mani, volle
anche lui ottenere quel potere, offrendo del denaro agli Apostoli
Pietro e Giovanni; per questo fu maledetto da San Pietro (cfr. Atti
degli Apostoli VIII, 9 e segg.). Dal suo nome si chiamano
simoniaci quelli che fanno mercato delle cose sacre, che sono
puniti nella terza bolgia.
4. avolterate: adulterate; cioè corrompete e prostituite
7. tomba: la bolgia e il ponte che l'attraversa.
12. e quanto giusto: e quanto giustamente la tua virtù distribuisce
le pene e i premi.
15. d'un largo tutti: tutti della medesima larghezza.
17. nel mio bel San Giovanni: il Battistero di Firenze (San
Giovanni) aveva, presso il fonte battesimale, quattro pozzetti per
immergervi i battezzandi; ancora al tempo di Dante il Battesimo si
amministrava mediante l'immersione. Dante spezzò uno di questi
pozzetti per salvare un bambino che, caduto in acqua, rischiava di
annegare. L'episodio avrà dato luogo a calunnie e ad accuse di
sacrilegio, che il poeta si fa premura di smentire ( " e questo sia
suggel ").
22. soperchiava: sporgeva fino al polpaccio ( " al grosso " ).
26. le giunte: le giunture, che avrebbero spezzato corde di vimini
(" ritorte ") e di fibre intrecciate (" strambe ").
29. per la strema buccia: sulla superficie esterna, come è proprio
delle cose grasse (" unte ") quando bruciano.
32. consorti: compagni di sorte.
33. più roggia: cui più rossa fiamma dà il martirio, e la fiamma più
che ardere par suggere (" succia ") la untura.
35. che più giace: che è meno inclinata.
37. m'è bel: mi è gradito.
39. quel che si tace: anche i pensieri.
40. quarto: se si calcola a partire dalla parete che limita
Malebolge. E', cioè, l'argine che separa la terza dalla quarta bolgia.
41. a mano stanca: a sinistra, sul fondo forato e angusto (" arto ").
44. non mi dipuose: non mi lasciò allontanare dal suo fianco ("
anca ") sino a quando mi condusse al foro (" mi giunse al rotto ")
di quello che cosi piangeva con la gamba (" zanca ": cianca).
47. come pal: piantata come un palo.
49. Io stava: la mia posizione era simile a quella del frate che
confessa il perfido assassino, condannato alla propagginazione,
cioè ad essere interrato col capo in giù, il quale, dopo che é stato
posto nella fossa (" poi ch'è fitto" ), richiama il confessore, per cui
ritarda l'esecuzione (" per che la morte cessa ").
53. Bonifazio: Benedetto Caetani, papa dal 1294 al 1303, col
nome di Bonifacio VIII. Il dannato che si rivolge a Dante è il
pontefice Niccolò III, che si meraviglia della prematura venuta di
Bonifacio (" Se' tu già costì "), e crede che gli abbia mentito " lo
scritto ", cioè il libro del futuro che i dannati sono in grado di
leggere. Siamo, infatti, nel 1300, e Bonifacio VIII morrà nel 1303.
Tutto l'equivoco, per cui Niccolò scambia Dante con Bonifacio,
dipende dal fatto che i simoniaci sono capofitti nel foro e non
vedono all'esterno.
55. Se' tu: sei tu così presto sazio di quelle ricchezze (" aver ") per
le quali non esitasti a prendere con inganno la bella signora ("
donna " : cfr., lat. domina), cioè la Chiesa, ed a farne scempio? L'"
inganno" allude alla voce secondo la quale Bonifacio avrebbe
influito sul debole Celestino V per condurlo all'abdicazione in
altro luogo stigmatizzata da Dante (cfr. c. III, 59 e n.).
58. quai son: come sono quelli che per non aver capito ciò che
loro vien detto, restano confusi (" stanno... scornati ") e non sanno
rispondere.
64. storse i piedi: è l'unica manifestazione di dolore concessa a
questi spiriti capovolti.
67. ti cal: ti sta a cuore.
68. però: per questo.
69. gran manto: il manto dei pontefici (cfr. c. II, 27).
70. figliuol de l'orsa: Niccolò III, al secolo Giovanni Gaetano
Orsini (" dell'orsa ") fu così avido, per favorire i suoi parenti (" per
avanzar li orsatti "), che, sulla terra, mise in borsa le ricchezze ("
su l'avere ") e, nell'Inferno, per conseguenza cacciò sè stesso nella
bolgia (" borsa ") dei simoniaci.
73. tratti: trascinati. Sono i suoi predecessori.
77. colui: Bonifacio VIII. Man mano che giunge un nuovo
dannato, occupa il posto dell'ultimo arrivato, con le gambe
sporgenti dal foro e gli altri che lo han preceduto scendono verso
il basso.
79. Ma più: il tempo di questa mia pena é più lungo di quello che
toccherà a lui. Infatti Niccolò, morto nel 1280; sarà sostituito da
Bonifacio nel 1303; e il nuovo simoniaco, Clemente V, giungerà
nel 1314.
82. di più laida opra: più vergognosamente colpevole di simonia.
83. di ver' ponente: dalla Francia. Clemente V, al secolo Bertrand
de Got, fu arcivescovo di Bordeaux; fu pastore " sanza legge ",
simile a Giasone, di cui si legge, nel II libro dei Maccabei, che
comprò da Antioco, re di Siria, il pontificato per servirsene a scopi
personali. E come verso Giasone fu indulgente ed incline il re
Antioco, così Filippo il Bello (" chi Francia regge " ) sarà
arrendevole ( " molle " ) verso di lui, ottenendo però in cambio
indegne concessioni, tra cui il trasferimento della Santa Sede in
Avignone.
89. metro : tono. Cioè: Niccolò ha citato il libro dei Maccabei e
Dante replica sulla base del Vangelo e degli Atti degli Apostoli; e
chiede: quale somma pretese Nostro Signore da San Pietro per
affidargli le chiavi del Paradiso?...
94. Né Pier: Né Pietro, né gli altri Apostoli chiesero denaro a
Mattia, quando dalla sorte fu chiamato a prendere il posto di
Giuda (" l'anima ria ").
98. guarda: conserva, custodisci (cfr. francese garder).
99. contra Carlo ardito: Niccolò III avversò Carlo I d'Angiò,
facendosi forte del denaro estorto con l'appropriazione indebita
delle decime.
101. somme chiavi: le chiavi di San Pietro (cfr. n. 89).
106. s'accorse il Vangelista: San Giovanni Evangelista
nell'Apocalisse raffigurò nella meretrice la Roma pagana. Dante,
variando i valori simbolici, nella donna identifica la Chiesa
corrotta, che estende il suo dominio sui popoli (" sopra l'acque "),
disposta a fornicare (" puttaneggiar") coi potenti della terra. Le
sette teste sarebbero i sette doni dello Spirito Santo o i
Sacramenti, da cui la Chiesa prese vita (" nacque ") e le dieci
corna sarebbero i comandamenti di Dio, che le diedero forza ( "
argomento " ) finché il papa ( " suo marito " ) fu virtuoso.
113. e che altro: e che differenza c'è tra voi e gli idolatri.
116. quella dote: la donazione con cui Costantino cedette Roma a
papa Silvestro, che fu il primo papa ricco (" ricco patre ").
Lorenzo Valla, nel sec. XV, dimostrò esser falsa tale donazione,
ritenuta autentica ancora ai tempi di Dante.
120. spingava: scalciava con entrambe le piante dei piedi (" piote
").
122. labbia: aspetto (cfr. c. XIV, 67).
126. la via: il pendio dell'argine.
127. distretto: stretto a sè.
129. tragetto : passaggio.
130. spuose: depose il carico.
131. sconcio: impraticabile.
133. un altro vallon: la valle formata dalla quarta bolgia.

Presentato da Luigi Minnaja