5.
come ch': dovunque.
7. piova: una pioggia dirotta,
continua e gelata.
9. regola: la quantità e la
qualità non variano mai.
10. acqua tinta: acqua sporca.
12. pute: maleodorante è il suolo
che riceve lo scroscio (" questo ").
13 Cerbero: mitica fiera, posta a
guardia dell'Ade (cfr. En., VI) e
qui rappresentata da Dante come un demonio (v. 32) dalla figure
deforme e strana ("diversa"), che latra come un cane.
Non solo è
a guardia dei dannati per colpa della gola, ma li scuoia e li
squarta
(" isquatra ") e, con le tre avide bocche, se ne pasce
l'ampio
ventre, macchiandosi la barba, nera (" atra ") come la
tenebra
infernale.
20. de l'un de' lati: i peccatori
(" profani ") si voltano spesso
difendendo così dalla pioggia il fianco non esposto.
22. vermo: essere ripugnante.
25. spanne: le mani aperte.
28. agogna: chiede cibo
protendendo il muso.
30. intende e pugna: come il cane
é intento a mangiare e " par
combatta col cibo " (Tommaseo), similmente ( "cotai
") si
comportarono quelle facce unte.
34. adona: fiacca, abbatte.
36. sovra la vanità:
sull'inconsistente evanescenza degli spiriti,
che pure avevano figura umana.
38. ratto : appena.
40. tratto : guidato.
42. tu fosti...: tu nascesti prima
che io morissi.
48. è maggio: é maggiore, più
grave.
51. vita sereno: serena è la
vita, se confrontata con l'attuale
pena.
52. Ciacco: nome usato in Toscana
come abbreviazione di
Giacomo, sul modello del francese Jacques. Forse si tratta del
poeta Ciacco dell'Anguillara, ma non è certo.
60. a che verranno: a qual sorte
son destinati i cittadini di Firenze,
città dilaniata dalle fazioni ( " partita " ).
64. Dopo lunga tencione: dopo
lunga contesa, ci sarà uno scontro
sanguinoso tra i Bianchi, capeggiati dai Cerchi, e i Neri guidati
dai Donati; e questi soccomberanno. I Cerchi ("la parte
selvaggia
") erano noti per la loro " bizzarra salvatichezza
" (Villani).
67. Poi appresso convien: é
fatale che la fazione del Cerchi cada
(" caggia ") entro tre anni ( " infra tre soli
" ) e che l'altra abbia la
rivincita, con l'aiuto di papa Bonifacio VIII, che ora si
destreggia
fra entrambe ("testé piaggia"). Sono
questi, avvenimenti accaduti in Firenze tra il calendimaggio del
1300 e il 1302.
72. come che: quantunque i Bianchi
se ne addolorino e se ne
adontino (" n'adonti " ).
73. due: in senso generico.
74. avarizia : nel senso
etimologico di cupidigia.
77. vo' : voglio.
79. Farinata: é un eresiarca; lo
si incontrerà nel c. X.; il Tegghiaio
e Iacopo Rusticuccí sono tra i sodomiti (c. XVI), Mosca Lamberti
è tra i seminatori di scandali (c. XXVIII); di Arrigo non si
hanno
notizie precise.
84. se 'l ciel: se il cielo li
conforti della sua dolcezza, o l'inferno li
avveleni con la sua tossica atmosfera ("li attosca ").
85. Ei : essi.
86. grava : trascina giù : verbo
sing. col sogg. plur.
89. mente: memoria (cfr. c. 11,
6). 94.
94. Più non si desta: non si
desterà più prima che risuoni la tromba del Giudizio
Universale,
quando verrà Cristo, potenza nemica del male ("nimica
podesta"):
allora ognuno rivedrà la sua tomba, dove rivestirà il proprio
corpo, e ascolterà la sentenza finale per l'eternità ( "
che in eterno
rimbomba " ).
102. toccando: trattando, senza
approfondire, l'argomento della
vita futura.
103. esti : questi.
105. fier : saranno.
106. tua scienza: la dottrina
aristotelico-tomista, secondo la quale,
quanto più una cosa è perfetta, tanto più sente il bene e il
dolore
(" doglienza "); secondo San Tommaso l'anima non è
perfetta se
non unita a1 corpo, e perciò la pena sarà maggiore dopo il
Giudizio.
109. Tutto che: sebbene questa
gente dannata non raggiunga mai
la vera perfezione, tuttavia aspetta di essere in maggior
compiutezza dopo la resurrezione della carne (" di là
"), piuttosto
che prima ( "più che di qua" ).
114. si digrada : si discende
nell'altro cerchio (detto anche grado;
cfr. c. V, 12: "quantunque gradi").
115. Pluto: Mitico dio delle
ricchezze, e perciò " nemico", in
quanto i beni materiali sono causa di rovina per l'anima.
Presentato da Luigi Minnaja